Come adattare una MTB per un uso stradale o da città

Mi è sempre piaciuto andare in bicicletta e ancor più manutenerla.
Ultimamente ho avuto la necessità di adattare una vecchia mountain bike ( che ho visto essere chiamata spesso in rete semplicemente MTB ) per un uso più misto / stradale, avendo l’idea di usarla per andare al lavoro percorrendo sia normali strade che piste ciclabili che tratti sconnessi ( sampietrini e piste ricavate su marciapiedi poco manutenuti ).
La prima cosa è stata quella di sostituire i copertoni da quelli tacchettati a un tipo stradale: è un operazione semplicissima che non sto qui a spiegare, nella scelta dei copertoni optare per quelli resistenti alla foratura e che abbiano la striscia catarifrangente che aiuta a renderci più visibili.
L’altra modifica che ho voluto fare è stata quella di allungare i rapporti ovvero lo sviluppo metrico.
Questo perchè i rapporti originali ( max 42 denti sulla corona più grande della guarnitura e 14 denti minimo sul pignone mi imponevano una cadenza di pedalata molto alta nei tratti in falsopiano/discesa.

Ricordo che, data una cadenza di pedalata Cp, la velocità è espressa con la formula:

V= \frac{60}{1000} Cadenza \frac{dentiCorona} {dentiPignone} circonferenzaRuota

La velocità V è espressa in Km/h e la circonferenza della ruota in metri.
La circonferenza della ruota nel mio caso ( copertone stradale 26 x 1,5) è di 2026 mm circa, ovvero 2.026 metri.

Per una cadenza di 75 pedalate al minuto la velocità è quindi

V= \frac{60}{1000} 75 \frac{42} {14} 2.026 \simeq   27.3 \ km/h

La stessa cadenza su una bicicletta da corsa con una corona da 52 denti e un pignone da 12 porta a una velocità di

V= \frac{60}{1000} 75 \frac{52} {12} 2.13 \simeq   41.5 \ km/h

La differenza è notevole, ora l’obiettivo non è quello di raggiungere lo sviluppo metrico della bici da corsa ma un buon compromesso.

Buon compromesso che potrebbe essere raggiunto usando un pignone da 12 denti e una corona da 48 denti: in questo caso abbiamo

V= \frac{60}{1000} 75 \frac{48} {12} 2.026 \simeq   36.5 \ km/h

ovvero circa 9 km/h in più rispetto alla dotazione originale.

Occorreva quindi sostituire sia la guarnitura originale ( le corone anteriori ) che il pacco pignoni posteriore.
La guarnitura è stata sostituita dalla 24/34/42 alla 28/38/48, è stato inoltre sostituito il deragliatore con uno specifico per tale guarnitura, in questo caso con il modello FD-C051.

Ho anche sostituito il movimento centrale per meglio centrare la linea di catena.

Fondamentale per la taratura l’aiuto dei documenti tecnici della Shimano, che riportano le sequenze esatte di montaggio e il corretto serraggio di tutte le viti/bulloni.

Ecco però il problema, la MTB montava sulla ruota posteriore un pignone comprensivo di ruota libera, con attacco a vite.
Su tali oggetti la dentatura minima è 14 denti.

L’unica soluzione possibile è stata quindi quella di sostituire la ruota con una predisposta ad accettare le cassette di pignoni standard Shimano ( il più diffuso mi pare si chiami Shimano HG ).

Tali ruote non sono economicissime come quelle con attacco a vite ma comunque se ne trovano anche sotto i 50 euro.
La cosa importante è verificare che il cerchio sia compatibile con i freni a V ( V-brake ), ovviamente nel mio caso visto che la bici oggetto della modifica non li aveva.

Nelle foto si vede il vecchio pacco pignoni, la vecchia ruota con l’attacco a vite, il nuovo pacco pignoni e la nuova ruota, predisposta per accettare le cassette di pignoni.

ruota e pignone standardShimano mf-tz07
Shimano hg50-7ruota

Su questa ruota quindi ho potuto montare la cassetta pignoni 12/28 a 7 velocità, avendo la possibilità di scegliere anche altre cassette con combinazioni differenti, come la 11/28 o la 12/32, e quindi ottenere l’allungo dei rapporti che volevo.

Occorre tener presente che un’altra cosa eventualmente da fare è quella di allungare leggermente la catena per supportare la corona a 48 denti, aggiungendo qualche maglia.
Infatti il cambio si tirerebbe troppo nel caso in cui venisse inserita la corona a 48 denti e il pignone più grande, cosa che comunque non si dovrebbe fare !

Altre piccole modifiche sono state la sostituzione della sella con una più adeguata a prevenire eventuali problemi alla prostata, il montaggio di un paio di parafanghi e di uno specchietto retrovisore.
Riguardo quest’ultimo devo dire che è veramente molto utile perchè fa evitare di girarsi per vedere se sopraggiungono veicoli.
Ultimamente ho anche messo un paio di fanalini a led per andare in sicurezza la sera.

Se volete fare la stessa operazione sulla vostra bici e amate come me il fai da te il consiglio che vi posso dare è quello di studiare per bene prima tutte le caratteristiche della vostra bici ( cambio, deragliatore, tipo di ruote, compatibilità, etc) e quindi procedere alla modifica avendo ben presente i passi da seguire.

Riferimenti