Catalogare al meglio le foto digitali
In questi giorni sto cercando di classificare le foto digitali che ho iniziato a scattare dal 1997 ad oggi.. tra floppy, zip drive, CD e quelle più recenti che ho sul PC ne ho trovate circa 15000!
Come metterle in ordine ?
Con questo post provo a rispondere a questa domanda.
Al giorno d’oggi con la fotografia digitale e gli hard disk sempre più capienti il fotografo si trova spesso con migliaia di foto sparse qua e la, nel computer, nei cd, etc…..
Considerato poi che si tende a non stamparle potrebbe essere difficile trovare delle foto scattate in qualche particolare evento oppure una foto in particolare.
“In quale CD sarà ? .. “Mi ricordo che l’ho scattata a Firenze… ma in che anno ?” …
Difficile rispondere a queste domande se non abbiamo opportunamente classificato i nostri scatti.
Come fare ?
Il primo passo è quello di individuare uno strumento software opportuno… quello che secondo me è molto importante in un programma del genere è la capacità di classificazione e quindi di organizzazione delle foto stesse.
Categorie, album, keyword o tag, geotag, riconoscimento volti, un software di gestione foto dovrebbe supportare tutti questi concetti.
La cosa importante poi è che questo programma memorizzi tali dati, per quanto possibile, nella fotografia stessa ovvero nei suoi metadati EXIF / IPTC e non se li tenga per se, o almeno li inserisca nella foto al momento dell’ esportazione.
Oltre che supportare i concetti descritti il software dovrebbe avere la possibilità di usarli al meglio, la semplicità nel cercare delle foto che hanno delle determinate caratteristiche è fondamentale..
Tanto per rispondere alle domande di prima, so che le foto sono state fatte a Firenze, quindi dovrei poter aprire una mappa e zoomare su Firenze, da qui dovrei vedere dei marcatori in corrispondenza delle foto fatte, a questo punto dovrei poter restringere il risultato su un preciso intervallo temporale, oppure ancora solo le foto fatte in esterno.. etc.
Tutto ciò presuppone che ogni singola foto della nostra collezione sia descritta nel miglior modo possibile.
Il grosso del lavoro va fatto quando importiamo le foto nel nostro archivio fotografico: è fondamentale durante questa operazione descrivere ogni foto al meglio, potrebbe volerci del tempo ma in questo modo diamo al nostro archivio un enorme valore aggiunto.
La fotocamera di suo ci aiuta, alcune informazioni, come la data di creazione, la marca e il modello, impostazioni di tempo, diaframma, iso etc ( alcune hanno il GPS integrato e memorizzano anche le coordinate geografiche) sono create al momento dello scatto e non le dobbiamo inserire.
La posizione geografica è importante, se la fotocamera non la registra andrebbe inserita a mano: se le foto sono state fatte tutte in un posto è facile ricordarla altrimenti potrebbe essere difficile (se non impossibile).
Vale la pena, se facciamo foto in posti che non conosciamo a priori (come capita in vacanza o in viaggio), registrare le informazioni sulla posizione al momento dello scatto: per far questo basta avere un gps che permetta la registrazione di tracce (ce ne sono di fatti apposta per questo scopo), sincronizzare la data della fotocamera con quella del gps e tenerlo in modalità registrazione traccia durante il nostro safari fotografico.
Al momento dell’importazione è possibile, correlando la traccia con la data/ora della foto, sapere esattamente in che posto è stata scattata ogni singola foto.
A questo punto occorre raggruppare in qualche modo le foto simili in un “contenitore”, che si potrebbe chiamare “categoria” o “evento” o “album”, dipendendo dal software utilizzato.
Diciamo che il contenitore dovrebbe coincidere con una cartella nel filesystem.
Non c’è uno standard che io sappia, io uso raggruppare le foto in categorie il cui nome ricalca un particolare evento oppure, se le foto sono estemporanee, una categoria ad hoc.
Il “naming” delle categorie, soprattutto la sua alberatura, è abbastanza soggettivo e dipende dal tipo di foto che scattiamo.
Una suddivisione “familiare” potrebbe contenere una categoria “Viaggi” con dentro diverse sottocategorie per ogni viaggio fatto, una cartella “Compleanni” con dentro varie sottocagorie per ogni compleanno, etc..
A questo punto dovremmo associare delle “keyword” o “tag” alle foto, non so se ci siano degli standard comunque io per farlo rispondo a queste domande: le risposte sono i “tag”
- Che tipo di foto ho scattato ?
- “ritratto”
- “paesaggio”
- “macro”
- “astronomica”
- “aerea”
- “documento”
- “gruppo”
- Quali sono gli oggetti ritratti ?
- i nomi delle persone coinvolte, degli oggetti raffigurati, etc
-
Che azione stanno compiendo ?
- “giocare”
- “lavorare”, “scrivere”
- …
- In che contesto è stata fatta ?
( anche se in questo caso ci potrebbe essere una certa ridondanza con le categorie ) - “compleanno”
- “vacanza”
- …
- in che tipo di luogo è stata fatta ?
- “casa”
- “piscina”
- “palestra”
- “ufficio”
- …
Anche per i tag il naming dipende maggiormente dal tipo di fotografie che facciamo..
Prima di iniziare esaminiamo qualche nostra foto e proviamo a classificarla secondo il modello che abbiamo elaborato, se non ci riusciamo il modello va ripensato.
Ultimi ma non meno importanti sono il titolo e la descrizione della foto, che andrebbero messi sempre, quanto meno il titolo.
Esiste un programma ideale per mettere in pratica tutto ciò ?
Ce ne sono parecchi che si avvicinano, valutate voi, lo scopo di questo post non è quello di valutare uno strumento in se ma quello di descrivere quello che servirebbe lo strumento faccia.
link interessanti
- How to use a Controlled Vocabulary, Keyword, Hierarchical Classification, Thesauri, Taxonomy or Subject Heading system to describe images in an image database
- Using Standard Keywords
- gps photo correlation
Stai leggendo “ Catalogare al meglio le foto digitali ”, un post di Fabrizio Zellini
- Pubblicato il
- 21 Aprile 2010 //php the_time('G:i') ?>
- Categorie:
- fotografia
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