il citofono che ronza: cause e rimedi

Se il citofono emette un fastidioso ronzio alla frequenza di rete le cause possono essere molteplici, vediamo di analizzarle una ad una.
In questo post stiamo parlando di un citofono solo voce, vecchio stile.
L’impianto citofonico è composto da un alimentatore, che trasforma la tensione di rete in una tensione più bassa, il cui scopo è alimentare i citofoni montati nelle abitazioni e il cosiddetto “posto esterno”, montato all’ingresso.
L’ alimentatore è collegato ai citofoni e al posto esterno con dei fili di solito abbastanza lunghi.
La prima causa del ronzio va ricercata nell’alimentatore, se quest’ultimo fornisce una tensione continua che non è ben filtrata è possibile che si senta ronzio.
In questo caso occorre cambiare l’alimentatore o cercare di ripararlo sostituendo i condensatori di filtro.
Se il problema permane occorre controllare la correttezza del cablaggio, la continuità dei collegamenti, la funzionalità dei citofoni e del posto esterno.
A questo punto se il problema non si risolve probabilmente la causa è dovuta al fatto che insieme ai cavi che portano i segnali al citofono passa una linea a tensione di rete ( 220 V ), usata di solito per alimentare dispositivi elettrici vicino all’ingresso ( lampade, cancelli elettrici, etc).
Probabilmente in questo caso il citofono ha sempre ronzato un pochino.
La vicinanza con il cavo che porta la tensione di rete induce una leggera tensione sulle linee che portano il segnale del microfono che amplificato provoca il ronzio.
Sarebbe buona norma rifare l’impianto prevedendo tubazioni distinte per citofono e rete, ma spesso la cosa è impraticabile.

In questo caso si può provare a risolvere mettendo a terra il negativo dell’alimentatore del citofono (nella foto si vede la linea che secondo me dovrebbe stare a terra).
I fili che portano il segnale non sarebbero più flottanti ma avrebbero un riferimento ( la terra ) ed essere quindi meno inclini a funzionare da antenna.
Questa prova andrebbe fatta solo dopo aver verificato che l’alimentatore abbia prevista la terra e che quest’ultima sia correttamente collegata.

Disclaimer: l’autore declina ogni responsabilità dall’utilizzo delle informazioni contenute in questo post, nel dubbio rivolgersi sempre a un professionista del settore.

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