Astrofoto
Stasera ho fatto alcune foto alla Luna con il telescopio e la fotocamera digitale con la tecnica della “fotografia per proiezione dell’oculare”.
Praticamente si avvicina (usando una staffa) l’obiettivo della fotocamera all’oculare del telescopio.
Ecco quella che è venuta meglio
La tecnica migliore per l’astrofotografia è però quella di utilizzare, al posto dell’oculare del telescopio, un sensore ccd, in questo modo si evitano i gruppi di lenti dell’oculare del telescopio e dell’obiettivo della fotocamera:l’immagine viene proiettata direttamente sul sensore.
Questa tecnica viene detta “fotografia al fuoco diretto”
Per fare questo esistono degli oculari che contengono, al posto delle lenti, un ccd collegabile ad un computer via usb, come una comune webcam.
Un esempio lo potete vedere qui.
La differenza con le webcam è che questi oggetti sono progettati per fare astrofotografie, con lunghi tempi di esposizione e basso rumore (spesso i ccd sono raffreddati con una cella di Peltier).
Con un po’ di fantasia, usando una webcam e un contenitore di un rullino fotografico è possibile costruirsi con poca spesa un oculare ccd.
Ci sono parecchie ricette su Internet per farlo:
semplicemente cercate telescope webcam mod su google.
Le prestazioni non saranno certo quelle di un oggetto professionale, ma i risultati che si raggiungono sono buoni.
Questa è la mia webcam modificata per essere montata al posto dell’oculare:
E queste le immagini che ho ottenuto, utilizzando un telescopio da 8 pollici (il Meade LX 90).
Ho fatto anche alcuni video con la stessa webcam:
Per osservare la Luna che è molto luminosa non c’è bisogno di particolari tecniche…
Per fotografare invece nebulose oppure pianeti molto distanti occorrono invece dei tempi di esposizione molto lunghi per stimolare il CCD ed ottenere qualcosa.
E’ quindi necessario ruotare l’apparecchio di ripresa per ovviare alla rotazione terrestre, altrimenti si avrebbero delle belle strisciate centrate sul Polo Nord.
Per questo occorre dotarsi necessariamente di una montatura equatoriale, sulla quale verrà montato il telescopio con il CCD.
La montatura equatoriale, che dovrà essere motorizzata, farà un giro completo in 24 ore, inseguendo l’oggetto celeste puntato, la foto non verrà mossa a patto che il suo asse principale punti al Polo Nord celeste, che coincide con la Stella Polare.
Questa comunque è solo una piccola guida introduttiva.
Segnalo alcuni link che potete usare come punto di partenza se volete approfondire l’argomento.
Buone astrofotografie!
Stai leggendo “ Astrofoto ”, un post di Fabrizio Zellini
- Pubblicato il
- 13 Marzo 2008 //php the_time('G:i') ?>
- Categorie:
- astrofotografia
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